Possibile incontro “segreto” tra Zelensky e il Papa. Eurovision: il presidente ucraino non interverrà, per organizzatori evento è apolitico

Prevista per domani, nell’ambito di un tour europeo che oggi lo vede a Berlino, la visita a Roma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per motivi di sicurezza, il programma è “in evoluzione”: sicuramente Zelensky vedrà prima la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi l’incontro con Papa Francesco? In merito, non ci sono né conferme né smentite, che non hanno impedito ad alcuni quotidiani italiani di darne notizia. Una vista, quella di Volodymyr Zelensky, altamente simbolica, che potrebbe porre il Vaticano, e quindi anche l’Italia, al centro dello scenario internazionale. Sul quotidiano La Stampa, Domenico Agasso e Ilario Lombardo, scrivono oggi che il colloquio potrebbe essere «snodo cruciale della missione di pace segreta del Pontefice». Dal Vaticano, non si conferma né si smentisce, ma sempre allo stesso quotidiano, così come sul Corriere della Sera, si dà notizia dell’unica indiscrezione trapelata e cioè che sull’agenda ufficiale di Papa Francesco la giornata del 13 maggio è vuota, «un po’ strano ed è un altro indizio che qualcosa di particolare deve avvenire». La Tass, l’agenzia di stampa russa, precisa che Zelensky sarà «dal Papa non per l’iniziativa di pace», citando a sua volta una fonte vaticana. In ogni caso, Papa Francesco continuerà a lavorare alla “missione di pace” tra Kiev e Mosca annunciata da lui stesso giorni fa nell’incredulità generale e tra le smentite dei diretti interessati, seppure in modo riservato. Una missione davvero molto delicata, viste anche le minacce “a microfono aperto” che reciprocamente si rivolgono Ucraina e Russia. Tuttavia, non si può fare a meno di sperare in Papa Francesco e nella pace.