Italia: scomparse quasi 300 mila aziende agricole. Tra il 2010 e il 2020 ben 3 milioni nell’Unione europea. Ogni giorno se ne perdono 800

Nonostante l’Ue sia e resti «il maggiore esportatore di prodotti alimentari al mondo», «tra il 2010 e il 2020 abbiamo perso tre milioni di aziende agricole nell’Unione europea». Non va meglio in Italia, che, nello stesso periodo, ha visto scomparire «quasi 300.000 aziende agricole». Anzi, «ogni giorno perdiamo 800 aziende agricole nell’UE», ha detto Janusz Wojciechowski, commissario per l’Agricoltura, intervenendo a Firenze all’evento dello State of the Union sul futuro dell’agricoltura europea. Basti pensare che «l’eccedenza delle esportazioni è stata di 58 miliardi di euro nel 2022, in un periodo molto difficile» e che «confrontando l’agricoltura europea con quella statunitense, gli Usa hanno una superficie agricola esattamente due volte superiore a quella dell’UE, ma il valore della produzione è più alto in Europa». Nel 2021, ad esempio, il valore della produzione agricola UE ha raggiunto i 449,5 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al 2020, ma causato dall’aumento del prezzo dei beni e servizi agricoli nel complesso (+7,5%), mentre i volumi di produzione sono rimasti praticamente invariati rispetto al 2020 (+0,8%). Insomma, bisogna intervenire avendo chiaro l’alto valore della nostra produzione, italiana e europea. Se è vero che «dobbiamo rendere la nostra agricoltura più innovativa», «il valore principale dell’agricoltura Ue è la qualità. Il nostro obiettivo non è competere sulla quantità, ma sulla qualità e le Igp. Noi abbiamo gli standard più alti sulla produzione, come sul benessere animale, e dobbiamo rafforzarci in questa direzione», ha sottolineato Wojciechowski.