Previsto un rafforzamento dei permessi anche per i malati oncologici e cronici

L’obiettivo è quello di provare ad accelerare, considerando che già nella passata legislatura si era raggiunto in Parlamento un alto grado di condivisione con la definizione di un testo unificato. La questione è quella dei permessi aggiuntivi, non retribuiti e retribuiti, da riconoscere ai lavoratori e alle lavoratrici affette da malattie oncologiche, croniche o invalidanti. Nel corso della giornata di ieri, la commissione Lavoro della Camera ha formalmente ripreso un iter che si era interrotto nell’estate dello scorso anno, a causa delle fine anticipata dalla legislatura. I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono stati chiamati a commentare tre proposte di legge, due delle quali, del Partito democratico e della Lega, che riprendono il testo unificato ed una, da Forza Italia, che raddoppia le ore di permesso retribuito. Se la Cgil ha insistito sul potenziamento dello smart working, la Cisl ha chiesto di eliminare il divieto di cumulare i benefici riconosciuti con questa norma con quelli previste da altre disposizioni. La Uil ha insistito sulla necessità di eliminare la disparità fra lavoro pubblico e lavoro privato. L’Ugl, infine, ha focalizzato l’attenzione anche sul vasto mondo del lavoro autonomo, oltre che sul lavoro dipendente, richiamando inoltre il recente report del Forum europeo per la disabilità dal quale emerge il ritardo dell’Italia sulle condizioni lavorative delle persone disabili.