«Ma la situazione lo deve consentire, serve prudenza»

«L’impegno è di lavorare per creare le condizioni per rendere strutturale questo intervento». Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, commentando a Radio24 il taglio del cuneo fiscale, fissato fino alla fine del 2023 con il decreto Lavoro approvato ieri in Consiglio dei ministri che prevede una riduzione delle tasse di 4 miliardi di euro («Il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni», ha osservato ieri il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni). Ovviamente, per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, «ci deve essere una situazione che lo consente. Bisogna agire con prudenza con attenzione ai conti», ha quindi aggiunto Calderone. Quello lanciato ieri con il decreto è un aiuto chiaro al mondo del lavoro, in tempi difficili e incerti come quelli attuali, che si discosta dalle politiche dei governi precedenti di diverso colore politico: «Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori», ha scritto su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.