di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl

In vista del Primo maggio, le iniziative del Sindacato a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici. La presentazione dai dati sull’incidenza infortunistica nel 2022 ha permesso di sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sul territorio. Dal Nord al Sud, passando per la costa tirrenica e quella adriatica, tutta l’Italia è stata percorsa per rinnovare la richiesta di maggiori tutele sul lavoro

Fra le varie iniziative che la Ugl ha messo in campo in queste settimane in vista del Primo Maggio, una delle più importanti ed apprezzate è stata la presentazione del Report 2022 sugli infortuni mortali nei luoghi di lavoro. Una iniziativa che è servita per calare sul territorio, ancora una volta, un tema che resta centrale per il Sindacato, vale a dire come garantire l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che, quando escono da casa, devono avere la certezza di poter tornare dai propri cari. Attraverso una serie di conferenze stampa, che hanno toccato le principali città, si sono forniti ai mass media locali dei dati puntuali sulla rischiosità di un territorio. La pubblicazione di questi elementi sulla stampa e sul web ha subito alimentato un intenso dibattito con le istituzioni locali, dai governatori ai prefetti, passando per i sindaci, che, in molti casi, potrebbe portare alla definizione di protocolli di intesa, finalizzati al conseguimento di una sempre maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Parallelamente, ci aspettiamo di rivedere partire il tavolo di confronto con il governo. Nei primi incontri, si è parlato di interventi urgenti da prendere con uno o più decreti-legge, proprio per intervenire per ridurre l’impatto degli infortuni mortali o per dare copertura assicurativa, ad esempio, ai giovani in alternanza scuola-lavoro, e di altri che potrebbero entrare in un disegno di legge con correttivi e integrazioni anche al testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Una cosa molto utile da fare nell’immediato è quella di mettere in sinergia tutte le banche dati disponibili; è, inoltre, fondamentale accelerare sul versante delle assunzioni di ispettori.