Polemiche dall’opposizione durante il dibattito

Archiviato lo scoglio del Def – dopo lo “scivolone” di ieri l’Aula della Camera ha approvato oggi la risoluzione di maggioranza sullo scostamento del pareggio di bilancio con 221 voti a favore –, meno le polemiche. L’opposizione ha approfittato di quella che tra i banchi della maggioranza era apparsa subito come una svista per parlare pretestuosamente di crisi politica. Ieri la Camera aveva respinto la risoluzione collegata al Def con 195 voti favorevoli, 19 contrari e 105 astenuti, non raggiungendo la maggioranza assoluta di 201. Ma sull’esito, a pesare, erano state le tante assenze proprio nella maggioranza. Il governo ha dovuto perciò convocare d’urgenza un Consiglio dei ministri per approvare una nuova risoluzione. Un incidente che sarebbe stato opportuno evitare, ma che non cela fratture o inaspettate divisioni. Del resto di «brutta figura» ha parlato per prima la premier Giorgia Meloni, che oggi è tornata su quanto accaduto ieri parlando all’ambasciata italiana a Londra nell’ambito della sua visita di due giorni nel Regno Unito. «Insisto – ha detto Meloni –, non ci vedo un segnale politico, è stata una svista: ho fatto tanti anni in Parlamento, può succedere ma non deve succedere più». Da Fratelli d’Italia sono arrivate le scuse, ma la mattinata è stata comunque caratterizzata da accese polemiche, con il Pd ha lasciato l’Aula della Camera. Durante il dibattito, inoltre, il deputato Angelo Bonelli ha avvertito un malore (è stato poi dimesso dall’ospedale dopo accertamenti) e la seduta è stata sospesa. Nel pomeriggio è arrivato anche il sì del Senato al Def con 112 voti favorevoli, 57 contrari e nessuno astenuto.