Molti pensionandi stanno riflettendo su cosa fare; 827mila nuovi pensionati nel 2022

Le pensioni di vecchiaia battono quelle anticipate in tutte le loro diverse tipologie. È questo uno dei dati che emerge con maggiore evidenza dal report Inps 2022 sul sistema previdenziale. Nel corso dell’anno appena concluso, hanno avuto decorrenza, in totale, poco più di 827mila pensioni; di queste, oltre 289mila sono di vecchiaia, mentre circa 250mila riguardano le pensioni anticipate, una voce piuttosto ampia che tiene insieme lo strumento ordinario previsto dalla legge Fornero (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne), con gli altri che via via si sono aggiunti in maniera straordinaria, a partire da Quota 102 (Quota 103 è entrata in vigore con il nuovo anno) e Opzione donna. Sono invece oltre 48mila le pensioni di invalidità e 240mila quelle ai superstiti. L’importo medio per il 2022 è di 1.161 euro. Guardando invece ai primi tre mesi dell’anno, le nuove pensioni erogate sono state poco meno di 175mila, con un importo medio di 1.111 euro, vale a dire 50 euro in meno rispetto al 2022. In prospettiva su base annua, le nuove decorrenze potrebbero essere quindi di meno in confronto al dato del 2022. Occorre, però, evidenziare che la decisione di molti pensionandi potrebbe essere influenzata dall’esito del tavolo di confronto fra la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali.