di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl

Prosegue l’attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica da parte dell’Ugl. Un aspetto che ritorna spesso è quello di passare da una gestione semplicemente formale della prevenzione nei luoghi di lavoro ad una più concreta, con una forte componente di addestramento pratico nell’utilizzo dei macchinari e nella corretta applicazione delle procedure emergenziali

Le prime tappe del tour della Ugl nelle città italiane per presentare il Rapporto 2022 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ha avuto un enorme riscontro sugli organi di stampa, compreso il web, a dimostrazione di quanto il tema sia sentito dall’opinione pubblica. È indubbio che, rispetto al passato, vi è una maggiore consapevolezza generale circa la centralità della sicurezza sul lavoro, ma è anche indubbio che il percorso è ancora molto lungo. Passi in avanti dal 1994, dal decreto legislativo 626, sono stati fatti, però la sensazione, che poi risponde anche alla realtà, è che troppo spesso si è concentrata l’attenzione su aspetti meramente formali. Si è continuato a guardare sovente ad elementi burocratici, che pure rivestono la loro importanza (si pensi, ad esempio, al documento di valutazione del rischio), ma che se non sono tradotti in atti concreti, diventano utili soltanto come giustificazione in caso di una ispezione da parte degli organismi competenti. Diventa, quindi, fondamentale fare un salto di qualità, puntando forte sulla formazione e, soprattutto, sull’addestramento, quel passaggio che permette di provare sul campo quello che si è studiato in teoria. L’addestramento è fondamentale per capire come funziona un macchinario o per mettere a punto una procedura di lavoro o, piuttosto, di gestione delle emergenze, dall’antincendio al primo soccorso. In un futuro che assomiglia molto al presente, si può pensare di utilizzare le opportunità offerte dalla realtà aumentata e virtuale. Già diverse aziende stanno sperimentando le nuove tecnologie, fermo restando la partita della sicurezza sul lavoro si gioca nella vita concreta di ognuno di noi in tutti gli ambienti di lavoro e di vita.