Il decreto Cutro passa adesso all’esame dell’Aula di palazzo Montecitorio

Via libera del Senato al decreto Cutro, approvato dal Consiglio dei ministri dopo la tragedia costata la vita a circa 100 migranti. I voti favorevoli sono stati 92, quelli contrari 64. Approvata una stretta alla protezione speciale a chi non ha ottenuto la protezione internazionale ma non può essere espulso o respinto perché a rischio di persecuzione, della vita e di violazioni sistematiche di diritti umani, trattamenti inumani o tortura: chi ha ottenuto la protezione speciale avrà poche chance di ottenere la conversione in permessi di soggiorno per poter lavorare. Il testo, che era arrivato in Aula senza il relatore a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione in Commissione Affari Costituzionali di palazzo Madama che aveva bloccato l’esame degli emendamenti, passa adesso all’esame della Camera. L’Aula di palazzo Montecitorio ha un po’ di tempo per convertirlo in legge. La dead-line è fissata al 10 maggio. Si sono conclusi, intanto, i lavori sul decreto Pnrr: ieri la Camera – 196 voti a favore, 147 contrari, cinque astensioni – ha votato la fiducia al testo. Oggi il provvedimento ha ricevuto il via libera definitivo, diventando legge.