Nuova riunione, presenti anche i sindacati, per valutare i correttivi da apportare

Torna a riunirsi la cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza in un momento nel quale è in atto una forte spinta ad intervenire sul complesso delle sei Missioni adottate ai tempi del governo Draghi, che, come si ricorderà, aveva a sua volta profondamente rivisto lo schema di lavoro voluto dall’esecutivo Conte. Il ministro Raffaele Fitto, che sta seguendo il dossier, si dice convinto della necessità di apportare alcuni correttivi per rafforzare la capacità di spesa, da sempre un tassello debole per l’Italia. La premier Giorgia Meloni, da par sua, è comunque ottimista sul rispetto della scadenza di fine agosto: entro quella data, la Commissione europea, sulla base dell’analisi dell’avanzamento dei lavori, darà il via libera alla nuova tranche di risorse. Alla riunione della cabina di regia, come la volta scorsa, parteciperanno anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dopo la novità voluta dal governo di coinvolgere direttamente il partenariato economico e sociale nelle scelte, superando il tavolo di confronto previsto in passato. Ciò conferma che la volontà è quella di trovare una soluzione condivisa, come chiesto dagli stessi sindacati in occasione della recente audizione sul Documento di economia e finanza, all’interno del quale proprio il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta una parte decisiva per risorse stanziate e per obiettivi programmati.