Per Nicoletti Altimari «la riduzione del debito è alla portata»

Ha parlato di stime di crescita coerenti con il periodo, il capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca D’Italia, Sergio Nicoletti Altimari, nel corso della sua audizione sul DEF di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il quadro di breve termine delineato dall’esecutivo nel Documento di Economia e Finanza, ha infatti spiegato Nicoletti Altimari, «appare lievemente più favorevole rispetto a quello sottostante alle nostre ultime proiezioni pubblicate a gennaio, ma, pur collocandosi nella parte superiore dell’intervallo di stime disponibili, sono nel complesso «coerenti» con la situazione». Per quanto riguarda i conti pubblici, l’economista ha spiegato che il governo ha scelto un orientamento nel complesso prudente, che consente comunque un graduale miglioramento della finanza pubblica nel breve-medio periodo». Nicoletti Altimari ha poi parlato della riforma del fisco e dell’elevata pressione fiscale e di come quest’ultima sia ormai un problema strutturale. «Ridurla – ha detto -, soprattutto per le fasce meno abbienti della popolazione, è un obiettivo importante che dovrebbe risultare nel disegno di un intervento permanente e sostenibile per le finanze pubbliche», ma per ridurla è necessario che prima «di procedere ad aumenti di spesa e a tagli di entrata il governo individui coperture adeguate, strutturali e credibili». Tra i punti chiave sottolineati dal capo dipartimento economico di Bankitalia c’è il consolidamento del contrasto all’evasione fiscale, volto ad accelerarne la riduzione registratasi negli ultimi anni, che consentirebbe di reperire risorse utili ad alleggerire il carico tributario dei contribuenti in regola».