I sindacati di categoria chiedono interventi per mantenere i livelli occupazionali

Il filo conduttore è rappresentato dalla difesa della produzione in Italia che, tradotto in altri termini, significa anche garantire i livelli occupazionali. Giornate particolarmente intense per le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl dei metalmeccanici. I rappresentanti delle sigle sindacali sono, infatti, impegnati su più fronti, ognuno dei quali con possibili ricadute negative sul territorio. In una audizione parlamentare, presso le commissioni Attività produttive e Lavoro della Camera dei deputati, si è parlato del futuro di Stellantis nel nostro Paese. Più volte, i vertici del gruppo italo-francese hanno espresso la volontà di salvaguardare l’occupazione in Italia, aggiungendo però che la decisione ultima dipende da come vanno i mercati. In particolare, i sindacati di categoria hanno manifestato tutta la loro preoccupazione circa il futuro di Melfi. Contemporaneamente, si è svolto al ministero delle imprese e del made in Italy un incontro per fare il punto sulla vertenza Wärtsilä, dopo la decisione della multinazionale finlandese che produce motori marini di lasciare il sito di Trieste. In questo caso, i sindacati di categoria dei metalmeccanici hanno chiesto al ministero di impegnare ogni risorsa per mantenere la produzione in Italia, attraverso l’individuazione di un soggetto industriale che abbia le necessarie competenze per assicurare la tenuta occupazionale.