Mosca convoca gli ambasciatori di Usa, Gb e Canada

Secondo Bloomberg il presidente francese, Emmanuel Macron, punterebbe sulla Cina per avviare, possibilmente già in estate, colloqui tra Russia e Ucraina. Bloomberg cita persone a conoscenza di tale progetto e afferma che Macron ha incaricato il suo consigliere per la politica estera, Emmanuel Bonne, di collaborare con l’alto diplomatico cinese Wang Yi. Oggi, però, è stata soprattutto la giornata della visita del presidente russo, Vladimir Putin, al quartier generale del battaglione Dnepr nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Putin ha incontrato i militari all’alba, stando al servizio stampa del capo dello Stato russo. Una visita che ha permesso a Putin di «ascoltare, sentire le opinioni e scambiare informazioni». In ogni caso una mossa anche strategica in vista dell’attesa controffensiva ucraina, volta a riconquistare le zone occupate. Dopo la visita di Putin, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha denunciato un attacco russo con bombardamenti nella zona del mercato nel centro proprio di Kherson. Non è tutto sul terreno di guerra. Il coordinamento congiunto meridionale dell’esercito ucraino ritiene che le truppe russe possano preparare un attacco massiccio a Odessa per il 2 maggio. «Non possiamo escludere che gli occupanti stiano preparando un attacco missilistico ritardato, un tipo di shock. Ricordiamo che il 2 maggio e il 9 maggio sono date significative per Odessa. E per queste date il nemico può prepararsi con cura», ha spiegato la portavoce del coordinamento durante un briefing ripreso dai media ucraini. Sul fronte diplomatico, invece, il ministero degli Esteri russo ha convocato gli ambasciatori di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada «per la palese interferenza negli affari interni».