Una seconda proposta del Pd prevede l’istituzione di un organismo paritetico presso il Cnel

Il Partito democratico si intesta con una seconda proposta di legge; a presentarla è Marco Laus. L’articolo 1 sancisce il diritto del lavoratore a percepire una giusta retribuzione attraverso il riferimento ai contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulati dalle associazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul paino nazionale. Il trattamento minimo tabellare si applica a tutti i lavoratori del settore, ovunque impiegati nel territorio nazionale. Negli ambiti di attività non coperti dai contratti collettivi, è istituito il salario minimo di garanzia che il datore di lavoro è tenuto a corrispondere, secondo gli importi e le modalità determinati dalla Commissione. L’articolo 2 istituisce, presso il Cnel, la Commissione paritetica per l’individuazione dei criteri di maggiore rappresentatività delle associazioni sindacali e delle organizzazioni datoriali e degli ambiti e dell’efficacia dei contratti collettivi. La Commissione è composta da dieci rappresentati dei sindacati, da dieci rappresentanti delle imprese e dal presidente del Cnel, che la convoca e la presiede. A supporto della Commissione, è previsto un nucleo tecnico di analisi e monitoraggio composto da quattro esperti nominati da Istat, Inps, Inapp e Anpal più due professori universitari di prima fascia con nomina ministeriale. La Commissione, tenendo conto degli accordi interconfederali stipulati dalle parti sociali comparativamente più rappresentative, ha diciotto mesi di tempo per deliberare sugli ambiti della contrattazione collettiva nazionale, sui criteri di misurazione e certificazione delle rappresentanze sindacali aziendali e sul salario minimo di garanzia applicabile negli ambiti di attività non coperti dalla contrattazione collettiva. L’articolo 3 demanda al Cnel, in cooperazione con l’Inps, l’aggiornamento della numerazione dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro depositati e archiviati; è prevista l’attribuzione di un codice alfanumerico a ciascun contratto o accordo.