Partecipate: il Governo dà le nomine. Meloni: «Premiate le competenze». Salvini: «Io, Giorgia e Silvio uniti come sempre»

Li avevano dati per divisi, poi, ieri sera non senza, ovviamente, lunghi dibattiti all’interno della Governo, sono arrivati i nomi per il rinnovo degli organi sociali di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane. Nelle liste depositate dal ministero dell’Economia e delle finanze ci sono delle riconferme, quella soprattutto eclatante di Cingolani, e tanti cambi. Ad essere sostituiti, i presidenti Lucia Calvosa (Eni), Michele Crisostomo (Enel), Luciano Carta (Leonardo), Bianca Maria Farina (Poste), e gli amministratori delegati Francesco Starace (Enel) e Alessandro Profumo (Leonardo). Per Enel, con riferimento all’assemblea degli azionisti convocata per 10 maggio, il Mef, titolare del 23,59% del capitale, ha depositato, di concerto con il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), Paolo Scaroni come presidente e Flavio Cattaneo come ad, più quattro consiglieri. Per Eni, con riferimento all’assemblea degli azionisti convocata per il 10 maggio, il Mef, titolare del 4,34% del capitale e per il tramite della CdP, partecipata all’82,77% dal Mef, di un ulteriore 25,76%, ha indicato, di concerto con il Mimit, i nomi di Giuseppe Zafarana come presidente e Claudio Descalzi come ad, ruolo che ricopre dal 2014, più quelli di quattro consiglieri e dei componenti del nuovo collegio sindacale. Per Leonardo, con riferimento all’assemblea degli azionisti convocata per il 9 maggio, il Mef, titolare del 30,2% del capitale, ha depositato, di concerto con il Mimit, i nomi di Stefano Pontecorvo come presidente e Roberto Cingolani come ad, più quelli dei sei consiglieri. Per Poste Italiane, all’assemblea degli azionisti di Poste italiane convocata per l’8 maggio, il Mef – titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 35% – ha depositato i nomi di Silvia Rovere come presidente e Matteo del Fante come ad, più quelli di quattro consiglieri.