Alcune province dell’Emilia Romagna e della Liguria si caratterizzano, però, per una forte insicurezza

Il 2022, in Emilia Romagna, terza tappa del tour, si è caratterizzato per alcune forti criticità su base provinciale. Sia in valori assoluti, con 12 infortuni mortali, esclusi quelli in itinere, che per incidenza rispetto agli occupati (indice a 69,9 su un totale di quasi 172mila occupati), la provincia di Ravenna è la più colpita dal fenomeno, tanto da occupare l’ottavo posto nella graduatoria nazionale. Una situazione molto critica si registra anche nelle province di Piacenza (8 infortuni mortali su 124mila occupati, con numero indice a 64,5 e 12° posto in graduatoria per incidenza) e di Forlì-Cesena (9 casi totali su poco più di 173mila occupati, con numero indice a 52 e 24° posto nella graduatoria). Sopra la media nazionale, si posiziona anche Modena, dove si sono registrati 11 infortuni mortali su quasi 312mila occupati. Nel complesso, l’Emilia Romagna è comunque al di sotto della media nazionale per incidenza, anche se gli infortuni mortali sono ben 59; considerando i poco meno di 2 milioni di occupati, l’incidenza è di 29,8. Fra le altre province, Rimini è al 62° posto a livello nazionale, Bologna all’84°, Parma all’87°, Ferrara all’89° e Reggio Emilia al 94°. La Regione Liguria, quarto appuntamento, ha una incidenza in linea con la media nazionale, anche se non mancano alcuni elementi di forte preoccupazione, visto i 20 incidenti mortali, esclusi quelli in itinere, su quasi 595mila occupati. In termini di incidenza sugli occupati, è la provincia di Imperia a caratterizzarsi per la maggiore insicurezza sul lavoro. Con 4 incidenti mortali su 78mila occupati ha una incidenza di 51,2, posizionandosi al 25° posto nella graduatoria nazionale. A seguire troviamo Savona, con 4 infortuni mortali e 102mila occupati: è al 42° posto per incidenza, con un valore di 39. Sopra la media regionale anche la provincia di La Spezia (52° posto nella graduatoria nazionale). Genova registra 9 infortuni mortali nel 2022, con 327mila occupati ed una incidenza infortunistica sugli occupati del 27,5.