Dl PA: nuove assunzioni per rimettersi in moto. Meloni: «Oltre 2mila assunzioni per rafforzare sicurezza cittadini»

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto, nelle intenzioni, «molto rilevante» per la Pubblica amministrazione, che prevede, come asse portante, nuove assunzioni. Due terzi del nuovo organico, oltre 2.100 persone, che a fronte del lungo blocco del turn over potrebbe risultare un numero non sufficiente, anche a compensare l’alta età media del personale della PA, riguardano l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera. Assunzioni, queste ultime, finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza, mentre quelle delle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi. Il dl istituisce l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico, con abrogazione dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance. Per il 2023/2024, una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, se in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Nuove modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’Istruzione e del merito, che intendono sbloccare le procedure per il reclutamento. Incentivi ai ricercatori di alto profilo a restare in Italia o a richiamarne altri dall’estero, come ad esempio i vincitori dei progetti Gant Horizon e Marie Curie. Aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca. Infine, cambia anche l’Enit, l’agenzia di promozione turistica nazionale, E diventa una Spa, il cui azionista sarà il Ministero dell’Economia e delle finanze.