Cresce l’ottimismo tra i consumatori dell’Eurozona

A febbraio l’ufficio studi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha registrato un rallentamento dell’inflazione media dell’area all’8,8%, contro il 9,2% di gennaio. Un rallentamento che si è osservato anche tra i paesi del G7 e nell’Eurozona (in Italia +9,1%), dove anche i consumatori sono apparsi più ottimisti in merito. Secondo il nuovo sondaggio (condotto su un campion di 14mila adulti residenti nei sei maggiori pasi della zona dell’area della moneta unica) pubblicato oggi dalla Banca Centrale Europea, infatti, le aspettative di inflazione per i prossimi dodici mesi sono calate al 4,6% dal 4,9% stimato in precedenza. Giù, lievemente, anche quelle sull’inflazione a tre anni, rivista al 2,4% dal 2,5%, mentre migliora l’inflazione media percepita nel corso dell’ultimo anno: dal +9,5% di gennaio a +8,7%. «Le percezioni e le aspettative di inflazione – spiega la Banca Centrale Europea nell’analisi – erano strettamente allineate tra i gruppi di reddito, ma gli intervistati più giovani (età 18-34) hanno continuato a segnalare percezioni di inflazione inferiori e aspettative rispetto agli intervistati più anziani (55-70 anni)». I consumatori europei sono apparsi poi più ottimisti anche riguardo il PIL dell’area euro, con le aspettative di crescita che ora indicano un -0,9% per i prossimi dodici mesi, dal -1,2% della precedente rilevazione. Prevale invece il pessimismo sul fronte dei redditi, attesi in crescita dell’1,2%, a fronte del +1,3% indicato un mese fa.