Appuntamento alla Camera per dopo Pasqua; sindacati confederali in ordine sparso

Ancora non è stata fissata una data, anche se l’audizione sarà sicuramente dopo Pasqua. La Commissione lavoro della Camera dei deputati ha anticipato alle organizzazioni sindacali e alle associazioni datoriali la volontà di voler procedere all’avvio della discussione sulle proposte di legge in materia di salario minimo legale, come richiesto dalle opposizioni parlamentari. Già nella passata legislatura, il tema era stato affrontato su iniziativa principalmente della ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, presentatrice di un disegno di legge con soglia fissata a 9 euro lordi per ora di lavoro. Successivamente, pure il Partito democratico aveva presentato una propria proposta, con la soglia a 9 euro netti, sempre per ora lavorata. Escludendo la Usb, tutte le sigle sindacali, dalla Cgil alla Ugl, avevano ribattuto che l’obiettivo da perseguire doveva essere quello di estendere la contrattazione collettiva alle categorie oggi scoperte. In tempi più recenti, se la Cisl e la Ugl hanno confermato questa impostazione, la Cgil ha assunto una posizione diversa, in linea peraltro con quanto sostenuto dalle minoranze parlamentari. In un tale scenario, il governo è sicuramente più vicino all’ipotesi di estendere la contrattazione collettiva piuttosto che a quella di indicare una soglia minima di legge, una linea ribadita più volte dalla stessa premier Giorgia Meloni.