di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl

Convegno al Cnel in occasione dei 73 anni dalla nascita della Cisnal, avvenuta il 24 marzo 1950 a Napoli. Il sindacato è chiamato a ripensare gli schemi del passato, alla luce dei cambiamenti in corso, dalla digitalizzazione all’intelligenza artificiale, ai nuovi lavori. Lo scopo ultimo è sempre lo stesso, quello di tutelare i lavoratori e le fasce più deboli; serve, però, un salto di qualità

Nelle pagine che seguono, il lettore potrà trovare una sintesi degli interventi (la registrazione di tutti i contributi è disponibile sul canale Youtube della Confederazione), che hanno caratterizzato il convegno Viaggio nel futuro, che la Ugl ha voluto organizzare presso il parlamentino del Cnel, il 24 marzo, in occasione dei 73 anni dalla nascita della Cisnal, avvenuta nel 1950 a Napoli. Si è trattato di un appuntamento molto importante, come peraltro evidenziato dal risalto che lo stesso ha avuto sugli organi di informazione, i quali hanno colto il senso vero di questo evento che serve a costruire quelli che possiamo definire i campi semantici del nostro percorso sindacale. Questo perché sarebbe un errore immaginare di poter continuare ad applicare degli schemi del passato ad un mondo che sta cambiando rapidamente. L’obiettivo di fondo è sempre lo stesso, quello di tutelare i lavoratori e le fasce più deboli della società, ma occorre interrogarci sul come farlo. Torneremo a confrontarci sul punto anche nelle prossime settimane, ad iniziare dalla celebrazione del Primo Maggio e poi con il Congresso confederale dell’autunno. La politica ha bisogno dei nostri consigli, ma noi dobbiamo costruire il sindacato proiettato nel futuro, dando risposte differenti a problemi differenti. Si pensi al mondo dei rider e al coraggio che abbiamo avuto nel dare un contratto alla categoria. Serve rischiare, avendo la consapevolezza dei cambiamenti in corso e il coraggio delle proprie azioni. Nel mare del mondo nuovo dobbiamo entrarci, con le paure ma anche con la consapevolezza di rappresentare una delle idee più innovative. Il domani non può essere semplicemente la prosecuzione di quanto fatto ieri.