Atteggiamento diverso fra i sindacati, con Cisl e Ugl che aprono e Cgil e Uil di traverso

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ha rassicurato le parti sociali: il decreto-legge contenente alcuni provvedimenti urgenti in materia di lavoro è ormai praticamente pronto, quasi in linea con le previsioni che indicavano come possibile la pubblicazione del provvedimento in gazzetta ufficiale entro marzo. Molto probabilmente, però, il provvedimento potrebbe slittare a subito dopo Pasqua, visto anche quanto è ingolfato il Consiglio dei ministri. Nel provvedimento dovrebbero trovare spazio alcuni interventi che il ministero giudica urgenti, ad iniziare da un allentamento delle causalità legate all’utilizzo del contratto a tempo determinato. Il contratto a tempo determinato, completamente liberalizzato con il Jobs act, ha poi conosciuto una stretta con il decreto Dignità. Nel frattempo, sono anche arrivati i dati Istat sulla forza lavoro. La disoccupazione è in calo dello 0,6%; in valori assoluti, si tratta di 12mila unità in meno. Cresce, seppure di poco, il tasso di occupazione, che sale al 60,8%, un nuovo record dopo quello toccato il mese scorso, segno che, comunque, il lavoro, nonostante le tante incertezze, continua a tenere. In questo scenario, i leader sindacali sollecitano il governo; se Cisl e Ugl aprono decisamente al confronto, sostenendo pure la partecipazione dei lavoratori, Cgil e Uil assumono un atteggiamento di maggiore chiusura.