Zelensky invita leader cinese Xi Jinping a Kiev

«La guerra ibrida della Russia con i paesi ostili durerà a lungo». È quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato da Interfax. «Questa guerra ibrida che hanno scatenato contro il nostro paese durerà per lungo tempo. E qui abbiamo bisogno di fermezza, fiducia, concentrazione e unità attorno al presidente», ha sottolineato ancora Peskov. In un certo senso l’avvertimento russo alla Svezia potrebbe apparire come una prima mossa in questa direzione. L’ambasciata russa a Stoccolma, infatti, ha scritto sul suo sito che la Svezia potrà diventare «un obiettivo legittimo per le misure di ritorsione della Russia» se aderirà alla Nato. Inoltre l’ambasciata russa accusa la Svezia di assumere il ruolo di stato vassallo e «colonia americana». Probabile, come suggeriscono alcuni esperti, che si tratti di un’operazione di influenza, volta cioè a destare preoccupazione anche nell’opinione pubblica in caso di adesione all’Alleanza (Stoccolma è in attesa delle ratifiche di Turchia e Ungheria). Non a caso il ministro degli Esteri svedese, Tobias Billstrom, ha già convocato l’ambasciatore russo Viktor Tatarintsev, sottolineando di averlo fatto «perché ha chiaramente cercato di influenzare il processo» e che la politica di sicurezza svedese «è decisa dalla Svezia e da nessun altro». Intanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato il leader cinese Xi Jinping a Kiev. Lo stesso Zelensky lo ha riferito in un’intervista all’agenzia di stampa AP. «Conosciamo la posizione equilibrata della Cina, la apprezziamo molto e crediamo che il leader cinese stesso debba decidere l’opportunità di determinati contatti, e non abbiamo il diritto di dare alcun consiglio qui», la posizione espressa dal Cremlino tramite il portavoce Peskov.