Il 13% delle famiglie in difficoltà davanti a necessità primarie. Spese irrinunciabili: generi alimentari, affitto, mutuo, bollette

Il panorama visibile dall’Osservatorio “Sguardi Famigliari” Nomisma non stupisce, e deprime: il 13% delle famiglie italiane ritiene il proprio reddito insufficiente a far fronte alle spese irrinunciabili come generi alimentari, affitto, mutuo, bollette. Il 43% di quelle intervistate valuta la propria condizione reddituale appena sufficiente a far fronte alle spese irrinunciabili, al punto che un evento imprevisto anche di modesta portata può mettere a rischio l’equilibrio del 22% delle famiglie totali, del 30% tra le persone sole non anziane, del 31% per i genitori soli con figli e del 41% per le famiglie in affitto.
Il principale motivo di percezione dell’inadeguatezza delle risorse economiche delle famiglie è l’elevato costo della vita: il 78% delle famiglie è insoddisfatto della propria condizione reddituale. Per Più della metà degli intervistati le bollette energetiche sono cresciute oltre il 50% rispetto a un anno fa, il 16% ha avuto molte difficoltà nel pagare le utenze e di esse il 4% ha accumulato ritardi nei pagamenti. Il 39% delle famiglie ha dovuto ridurre spese basilari come quelle sanitarie, il 31% ha quelle in istruzione, il 27% è in difficoltà a pagare mutuo o affitto della propria abitazione.
Tra le condizioni che determinano difficoltà oggettive per le famiglie, la presenza di una sola fonte di reddito. Nel complesso del campione la percentuale di famiglie con reddito non completamente adeguato o insufficiente è pari al 57%, tra le persone giovani che vivono da sole sale al 69%, mentre tra i genitori soli con figli arriva addirittura al 78%.