La Russia testa missili antinave nel Mar del Giappone

La Germania svolge un ruolo attivo nel «pompare armi all’Ucraina» e ciò «aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto». L’accusa arriva direttamente dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando la fornitura di carri armati Leopard da parte di Berlino. Il portavoce del Cremlino ha anche espresso il rammarico di Mosca per la decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che ieri non ha approvato una risoluzione presentata dalla stessa Russia in cui si condannava il sabotaggio al gasdotto Nord Stream e si chiedeva un’inchiesta internazionale sull’accaduto. Oggi il ministero della Difesa russo ha riferito di un test di missili antinave nel Mar del Giappone. Nello specifico il ministero ha affermato che due unità navali hanno lanciato un attacco missilistico simulato contro una finta nave da guerra nemica a circa 100 chilometri di distanza. L’obiettivo, ha ha quindi reso noto, è stato colpito con successo da due missili da crociera Moskit, un tipo di missile con capacità di testata convenzionale e nucleare. Sul fronte diplomatico, la Russia continua a tessere relazioni in chiave anti-occidentale. Domani sarà a Mosca il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, il quale incontrerà l’omologo Sergej Lavrov. Al centro dei colloqui gli accordi raggiunti tra Teheran e Mosca già nei mesi scorsi e gli ultimi sviluppi a livello regionale. Dal lato ucraino, intervenendo all’evento ministeriale della Carta adriatica su invito del suo collega macedone Buyar Osmani, il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ha sottolineato che «il futuro della sicurezza euro-atlantica è determinato sul campo di battaglia in Ucraina e l’ingresso del nostro paese nell’UE e nella Nato completerà il ridisegno dell’architettura di sicurezza mondiale e garantirà la sicurezza del continente europeo per dieci anni». «Con il sostegno militare dei partner – ha poi aggiunto –, il popolo ucraino e le forze armate stanno ora frenando la Russia, che è la potenza più distruttiva e aggressiva della storia moderna».