Riversati in mare l’equivalente di circa 200 barili di liquido di giacimento

Un incidente che rischia di tramutarsi in un disastro ambientale. È accaduto domenica nel sud del Regno Unito, nel Dorset, dove si è verificata una perdita di petrolio a Poole Harbour, uno dei principali porti naturali europei, famoso per una ricca fauna selvatica, a causa di un incidente avvenuto nel giacimento petrolifero di Wytch Farm, gestito dalla compagnia petrolifera britannica Perenco. Secondo una stima, riportata dal quotidiano britannico “The Telegraph”, si è riversato in mare l’equivalente di circa 200 barili di liquido di giacimento, composto per l’85% da acqua e il restante 15% da petrolio. Perenco ha comunicato la chiusura dell’oleodotto coinvolto nell’incidente e l’avvio di un’indagine per chiarire la dinamica di quanto avvenuto. Il Poole Harbour Commissioners, l’ente che gestisce il porto, ha sconsigliato di nuotare nelle acque del porto. Wytch Farm, operativo dal 1979, è uno dei più grandi giacimenti petroliferi onshore in Europa. «Naturalmente è estremamente spiacevole sentire di questo evento, e mentre ci sarà un tempo per la rabbia e l’indagine, il nostro obiettivo ora deve essere quello di mitigare qualsiasi impatto di questa situazione», ha detto Philip Broadhead, il leader del Consiglio di Bournemouth, Christchurch e Poole, commentando la vicenda.