«Attendiamo un aiuto dall’Ue perché l’Italia non può essere sola ad affrontare questo problema»
«C’è evidentemente un attacco della malavita in corso. Se l’Unione europea è un’unione, attendiamo un aiuto perché l’Italia non può essere sola ad affrontare questo problema. Non ce lo possiamo permettere dal punto di vista economico e sociale». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al termine di un incontro elettorale a Trieste, nelle ore in cui si registrano nuovi sbarchi sulle coste italiane: sono 650 i migranti arrivati a bordo di un peschereccio di 30 metri partito dalla Libia e arrivato nel porto di Roccella Ionica. Secondo il leader leghista, «o l’Europa si sveglia adesso o mi domando che senso abbia di esistere, perché sta imponendo sacrifici agli italiani sulle auto, sulla casa e sulle tasse». Salvini chiede maggiore impegno all’Unione europea, oltre alle rassicurazioni che ciclicamente arrivano da Bruxelles, che ha messo il tema migranti in cima alle priorità, dopo le pressioni del governo italiano: «Almeno sul controllo delle frontiere, sulla protezione dei confini e la sicurezza degli italiani, Bruxelles, con i miliardi che l’Italia dà all’Europa ogni anno, dovrebbe finalmente darci una mano».