I 73 anni dell’UGL e il suo «viaggio nel futuro». Capone: «Ho intenzione di candidarmi per un altro mandato e affrontare i dossier ancora aperti»

L’Ugl compie 73 anni e si prepara a nuove sfide per i lavoratori. Così il segretario generale del sindacato, Paolo Capone, che in un’intervista a La Verità ha sottolineato: «Questa volta abbiamo deciso di parlare non tanto del nostro lungo e glorioso passato, quanto dell’incognita per il futuro. Abbiamo quindi cercato di immaginare quale sarà questo “viaggio nel futuro”, titolo che abbiamo dato alla manifestazione che si terrà oggi al Cnel a Roma». «Per noi – aggiunge – è importante che ci sia una partecipazione del lavoratore alla gestione delle imprese che non è un concetto innovativo in assoluto, perché esiste pure sulla Costituzione italiana, all’articolo 46 ma è sicuramente innovativo in Italia, dove non è stata mai applicata». Dunque, guardare al futuro, perché «crediamo che le nuove sfide che il mondo ci pone davanti, come il cambiamento che stiamo vivendo e che non stiamo governando, ci impongano di avere una visione sul futuro. Vogliamo riflettere e conoscere la visione di esperti sul mondo di domani, in termini economici sociali e del lavoro, su cui costruire la nostra azione», ha rimarcato il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, presentando le celebrazioni organizzate al Cnel per festeggiare i 73 anni del sindacato, fondato a Napoli. «Chi spera oggi, come alcuni grandi sindacati, di risolvere i problemi con vecchie ricette – ha chiarito – non darà risposte ai lavoratori di domani, ai nostri figli, e a tutte le contraddizioni sociali che abbiamo davanti». E parlando ancora di futuro, «ho intenzione di candidarmi per un altro mandato e affrontare, così, i numerosi dossier ancora aperti».