Prosegue intanto l’indagine conoscitiva del Parlamento sul made in Italy

Il prossimo 5 aprile è prevista la convocazione di un tavolo di confronto presso il ministero delle imprese e del made in Italy sull’agroindustria. All’appuntamento sarà presente, oltre al ministro titolare Adolfo Urso, anche il suo collega Francesco Lollobrigida, che guida il dicastero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Si tratta di un appuntamento atteso, visto il peso specifico del settore che, è bene ricordare, oltre a generare redditi per miliardi di euro e ad occupare centinaia di migliaia di addetti, rappresenta anche una formidabile vetrina per il nostro Paese. Al tavolo di confronto sono stati invitati i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali, ad iniziare dalla associazioni datoriali di settore. L’agroindustria presenta sicuramente delle potenzialità enormi, ma vive pure tante contraddizioni che rischiano di ripercuotersi pesantemente sui lavoratori dipendenti, sulle imprese e sugli stessi consumatori. Diverse criticità sono, peraltro, già emerse nel corso dell’indagine conoscitiva sul made in Italy che la commissione attività produttive della Camera dei deputati sta portando avanti da qualche settimana. In attesa del rapporto finale, è opportuno segnalare l’enorme lavoro di acquisizione di dati ed informazioni che sta portando avanti il Parlamento. Ad oggi, sono già una settantina i soggetti ascoltati, dai sindacati all’università.