Acqua: dispersa quasi la metà nella distribuzione. Meloni, sulla siccità «stiamo lavorando per istituire una cabina di regia a Palazzo Chigi per piano idrico straordinario»

Sulla siccità «il Governo sta lavorando a un provvedimento normativo urgente che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe per accelerare le opere urgenti e intende anche individuare un commissario straordinario che abbia poteri esecutivi», lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le repliche nell’aula del Senato alla conclusione della discussione generale sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.
Il problema della siccità non ha cause esclusivamente climatiche, ma anche infrastrutturali e di sistema. Basti pensare che in Italia, secondo un’indagine Istat diffusa oggi alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua, ogni giorno vengono persi in rete 157 litri a persona. Nel 2020, rispetto al 2018, i volumi complessivi movimentati nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile diminuiscono di circa un punto percentuale, mentre le perdite in distribuzione (42,2%) non presentano variazioni significative (erano al 42,0%), confermando ancora lo stato di inefficienza di molte reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile. Le perdite rappresentano uno dei principali problemi per una gestione efficiente e sostenibile dei sistemi di approvvigionamento idrico e, benché molti gestori del servizio idrico abbiano avviato iniziative per garantire una maggiore capacità di misurazione dei consumi, la quantità di acqua dispersa in rete continua a rappresentare un volume cospicuo, quantificabile in 157 litri al giorno per abitante. L’Istat ha calcolato che il volume di acqua disperso nel 2020 soddisferebbe le esigenze idriche di oltre 43 milioni di persone per un intero anno. Complessivamente, nel 2020, il volume erogato è il 51,0% del volume prelevato. Va ricordato che l’acqua e l’insieme dei servizi a essa correlati, elementi fondamentali per la sostenibilità ambientale, il benessere dei cittadini e la crescita economica, sono inclusi negli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e che la salvaguardia delle risorse idriche e la gestione efficace, efficiente e sostenibile dei servizi idrici rientrano inoltre tra gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).