Pechino: «Russia aperta ai colloqui di pace»

La guerra in Ucraina non si arresta, mentre Mosca – nei giorni della visita del leader cinese Xi Jinping in Russia – dice di voler ascoltare il piano di pace presentato da Pechino. Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, ha nel frattempo riferito che ieri un suo caccia ha intercettato sul Mar Baltico due bombardieri strategici B-52H statunitensi che volavano in direzione del confine russo. Il jet è poi rientrato quando i bombardieri si sono allontanati. L’episodio segue l’abbattimento, avvenuto il 14 marzo sul Mar Nero, del drone americano dopo essere stato intercettato anche in questo caso da caccia russi. Gli occhi, però, restano puntati sulle relazioni Russia-Cina, anche se Pechino assicura di voler mantenere «la comunicazione con tutte le parti coinvolte» nella crisi Ucraina, stando a quanto dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin. «La posizione della Cina è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui», ha perciò aggiunto. Mentre per quanto riguarda il piano di Pechino, Wang Wenbin ha affermato che «la Russia ha studiato attentamente il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica ed è aperta a colloqui di pace. Il presidente Putin – ha sottolineato – ha dichiarato che la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere l’equità, l’obiettività e l’equilibrio sulle principali questioni internazionali». C’è però chi continua a nutrire dubbi su una conclusione più o meno rapida del conflitto. «Dobbiamo essere preparati al fatto che questa guerra potrebbe richiedere molto tempo», ha sostenuto il cancelliere tedesco Olaf Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post, riportano alcuni media. «L’Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza», ha concluso il cancelliere tedesco.