Giani: «Ci sono tutte le garanzie di sicurezza»

La nave rigassificatrice Golar Tundra di Snam, lunga circa 300 metri e alta 55, è arrivata nel porto di Piombino, in provincia di Livorno, al termine di una navigazione da Singapore – il viaggio (via Suez) è durato 26 giorni –, entrando nel porto alle 23 di ieri. La nave è stata posizionata alla banchina di attracco della darsena nord. La Golar Tundra, che non entrerà immediatamente in funzione perché sarà prima necessario terminare gli allacci con il nuovo metanodotto di terra dalla parte opposta del porto commerciale, più o meno a maggio, secondo le previsioni tecniche, contribuirà a ridurre la dipendenza del nostro Paese dalle forniture di metano provenienti da Russia e dall’Azerbaigian. La nave Fsru di Piombino ha una capacità potenziale di trasformazione di gas liquido di 5 miliardi di metri cubi l’anno, che vanno ad aggiungersi a quelli trasformati dalla Fsru che ci sarà a Ravenna, per un totale di 13 miliardi di metri cubi annui. I gestori potranno rivolgersi al mercato di altri Continenti (Africa, Americhe, pure Asia Oceania) bypassare le turbolenze geopolitiche, che possono incidere negativamente sul trasporto di gas soltanto via terra. «Sulla presenza della Golar Tundra nel porto di Piombino ci sono tutte le garanzie di sicurezza», ha assicurato il governatore della Toscana, Eugenio Giani.