di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl

La sanità integrativa stenta a decollare per una serie di criticità, che rimandano al mercato del lavoro, come pure alle fortissime differenze territoriali. Pesano anche altri aspetti, compresa la scarsa attenzione delle imprese verso strumenti di welfare collettivo, in assenza di incentivi dello Stato

Negli anni, complice la difficoltà della sanità pubblica ad assicurare i medesimi livelli essenziali delle prestazioni, si è registrato uno spiccato interesse dei lavoratori e delle imprese verso forme di assicurazione sanitaria integrativa. La contrattazione collettiva, in questo senso, ha contribuito ad individuare risposte adeguate alle esigenze da più parti espresse, nell’ambito di quello che viene comunemente definito il welfare aziendale. Premesso che è fondamentale assicurare la tenuta del Servizio sanitario pubblico, attraverso opportuni investimenti e il rafforzamento della dotazione organica ad ogni livello professionale, partendo dalla stabilizzazione del personale precario e rivendendo le norme che regolamentano l’accesso ai percorsi universitari, è opportuno focalizzare l’attenzione su alcune criticità legate alla sanità integrativa. In primo luogo, il forte disallineamento fra la platea dei lavoratori assicurati e quella del totale dei lavoratori dipendenti. Un altro grande elemento di criticità è connesso alla tipologia contrattuale e, quindi, ad una condizione soggettiva del lavoratore, mentre pesa pure la scarsa fiducia che, in media, i lavoratori pongono rispetto alle assicurazioni sanitarie integrative. Altro aspetto di criticità è legato ai costi delle prestazioni, troppo spesso maggiorati nel caso in cui la persona disponga di una polizza assicurativa integrativa, cosa che finisce per alimentare una sanità a più velocità, a seconda della disponibilità o meno di una polizza assicurativa. Una quinta criticità rimanda alla tenuta e alla sostenibilità finanziaria delle polizze, in particolare quelle collettive. Da ultimo, impatta negativamente la qualità delle strutture sul territorio.