Le proposte e le criticità. La Commissione lavoro ha avviato una indagine conoscitiva sul welfare aziendale

La Commissione affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, presieduta dal senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, ha avviato una indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Si tratta una indagine utile, in quanto permette di avere un quadro più chiaro di un mondo che investe direttamente tutti i cittadini e i lavoratori dipendenti in particolare. L’attività conoscitiva, che è ancora in corso, ha già visto la partecipazione di diversi soggetti, ad iniziare dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, del partenariato economico e sociale. Centrale anche il contributo di soggetti istituzionali, come l’Inps e l’Istat. Nelle prossime settimane, la Commissione produrrà un documento conclusivo con l’analisi dello stato dell’arte, ma anche con delle proposte operative per rendere più efficiente e più appetibile per i cittadini e le imprese l’intero sistema che è strettamente legato alla grande partita del welfare aziendale. Da subito, però, è opportuno evidenziare le prime risultanze che emergono sul versante della sanità integrativa, in quanto si incrociano più direttamente con alcune riforme avviate (si pensi, ad esempio, all’assistenza agli anziani e agli adulti non autosufficienti e con disabilità) o che arriveranno presto in Parlamento (su tutte, la riforma del fisco che andrà a toccare anche la parte delle agevolazioni fiscali).