Circa il 22% è a carico direttamente delle famiglie; assicurazioni ancora marginali

Nell’ambito dell’indagine conoscitiva che la commissione lavoro del Senato sta portando avanti, è molto interessante il contributo di analisi che arriva dall’Istat. Nel 2021, osserva l’Istituto di statistica, la spesa sanitaria complessiva, sia pubblica che privata, ammontava a circa 168 miliardi di euro. La sola spesa pubblica copre il 75,6%, mentre per il 21,8% è a carico direttamente delle famiglie. Appena il 2,7% è la spesa sostenuta dai regimi di finanziamento volontari. La spesa sanitaria pubblica è cresciuta, dal 2012 al 2021, dell’1,8% in media annua; una crescita più accentuata nella seconda parte del periodo considerato. Una ulteriore crescita è In conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Nel 2020 è stata di 121 miliardi, mentre nel 2021 è stata di 127 miliardi. Nel 2021, la spesa sanitaria direttamente a carico delle famiglie è stata pari a 36,5 miliardi: la crescita percentuale è stata in questo caso maggiore nella prima parte dei dieci anni osservati. Le principali spese sanitarie sostenute direttamente dalle famiglie riguardano l’assistenza ambulatoriale per cura e riabilitazione (il 36,5%), l’acquisto di prodotti farmaceutici e altri presidi medici non durevoli (29,3%), l’assistenza (sanitaria) ospedaliera a lungo termine e l’acquisto di apparecchi terapeutici ed altri presidi medici durevoli (per entrambe queste ultime due voci l’incidenza è pari al 10,4%). Dai 4,5 miliardi di spesa dei regimi di finanziamento volontari, la spesa delle assicurazioni sanitarie volontarie ammonta a circa 3,4 miliardi, di cui 1,5 relativi alle spese per la parte amministrativa e per la gestione del servizio. Al netto delle spese di gestione, la parte riferita a prestazioni e beni sanitari ha registrato tra il 2012 e il 2021 una crescita del 2,9% in media annua (+4,3% dal 2012 al 2019). Il 62,3% della spesa è dedicata all’assistenza ambulatoriale per cura e riabilitazione, mentre il 17,9% alle spese per apparecchi terapeutici ed altri presidi medici durevoli.