Biden annuncia: «Presto parlerò con Xi Jinping»

Il programma Aukus sui sottomarini «è nato sotto una tipica mentalità da Guerra Fredda, che stimolerà solo una corsa agli armamenti, saboterà il sistema internazionale di non proliferazione nucleare e danneggerà la pace e la stabilità regionali». Non si è fatta attendere la risposta di Pechino, che attraverso il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha commentato così il programma sulla sicurezza annunciato ieri da Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Il patto militare Aukus è stato siglato tra i tre paesi nel 2021 con lo scopo di contenere le ambizioni cinesi nell’Indo-Pacifico. Nello specifico il presidente americano Joe Biden, il premier britannico Rishi Sunak e il primo ministro australiano Anthony Albanese hanno annunciato a San Diego un piano il cui obiettivo sarà fornire all’Australia la tecnologia per la costruzione di sottomarini a propulsione nucleare nonché la cooperazione delle relative flotte. Secondo Sunak e Biden la Cina rappresenta oggi «una sfida» per l’Occidente, in ragione della «accresciuta aggressività» che sembra emergere dalle attuali strategie del Partito Comunista Cinese. I due leader hanno parlato a margine di un faccia a faccia nell’ambito del vertice trilaterale Aukus di San Diego, sottolineando però come con Pechino sia opportuno continuare a «confrontarsi e a mantenere un dialogo». In particolare Sunak, come poi ha riportato una nota di Downing Street, ha insistito sulla volontà di Londra di «proteggere i propri interessi» in materia di «sicurezza nazionale ed economica» al cospetto della Cina. Da parte sua Biden ha annunciato un colloquio con il presidente cinese Xi Jinping, occasione per allentare le tensioni emerse dopo la vicenda dei palloni spia e discutere di temi quali la guerra in Ucraina e la questione Taiwan.