di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale Ugl

FondItalia prosegue la propria attività di informazione e promozione. La presenza dell’Ente con un proprio spazio espositivo Business Tourism Management di Bari e alla Fiera Didacta 2023 di Firenze ha permesso di affrontare due tematiche centrali per il sistema Paese, il turismo e la scuola, oggetto di approfondimento anche del Parlamento e del Cnel

In queste settimane, FondItalia, oltre a proseguire nella sua attività istituzionale volta a rafforzare le competenze del personale dipendente delle aziende aderenti al fondo, si è occupata di due aspetti centrali per il nostro Paese: il turismo e la scuola. Nel primo caso, FondItalia, partecipando al Business Tourism Management di Bari, ha portato il suo contributo di idee e di progetti per rafforzare l’industria turistica in Italia. Il turismo, a tutti gli effetti, è un pilastro fondamentale del made in Italy, in quanto è anche dalla promozione dei cittadini stranieri, che tornano a casa dopo un periodo trascorso da noi, che passa la crescita complessiva della nostra produzione di qualità, dall’agroalimentare alla moda. Il sostegno e lo sviluppo del made in Italy, peraltro, sono oggetto di una indagine conoscitiva presso la commissione attività produttive della Camera dei deputati. Il turismo, come settore, necessita, senza ombra di dubbio, di investimenti, formazione e innovazione. Considerazione che vale anche per la scuola, sia pubblica che privata, di ogni ordine e grado. FondItalia è stata presente, con un proprio spazio espositivo, alla Fiera Didacta 2023 di Firenze, una occasione unica per tastare il polso della realtà del mondo dell’istruzione e della formazione in Italia. FondItalia, già ad Expotraining, l’evento di Milano, aveva richiamato l’attenzione sulla difficile correlazione fra le esigenze delle aziende e le competenze delle persone in cerca di occupazione. Sul tema, qualche settimana fa, è tornato pure il Cnel, con una giornata di studio, nel tentativo di trovare una soluzione condivisa ad un problema annoso che rimanda, addirittura, alla metà degli anni ’80.