Votato allʼunanimità dai delegati, è il leader più longevo di sempre

Tutto secondo copione: il presidente Xi Jinping è stato confermato per un terzo mandato consecutivo alla guida della Repubblica popolare cinese, conferimento che segue la nomina di ottobre scorso – anch’essa per la terza volta consecutiva – a segretario generale del Partito comunista cinese. La rielezione di Xi, il quale compirà 70 anni a giugno, è avvenuta all’unanimità (sono stati 2.952 i sì e zero i no) e ora gli permetterà di diventare il capo dello Stato cinese più longevo di sempre. Xi Jinping – il quale ha oggi giurato sulla costituzione nella Grande sala del popolo – ottiene il terzo mandato in un momento molto particolare per la Cina. La crescita economica, rispetto a quando iniziò la sua esperienza di leader del Partito nel 2012, è adesso più contenuta, in un mix di scelte mirate e difficoltà legate alla pandemia, affrontata con il pugno duro e solo di recente mitigata da politiche meno restrittive. Anche lo scenario internazionale, con la guerra in Ucraina in corso, pone Pechino in una posizione scomoda rispetto ai partner commerciali occidentali, stretta tra la collaborazione con Mosca volta a stabilire un nuovo ordine mondiale e l’esigenza di tutelare i propri interessi economici. Tutto ciò si colloca all’interno di un quadro di tensioni con gli Stati Uniti, tra sanzioni che la Cina contesta e quella che considera una vera e propria ingerenza da parte di Washington nei propri affari interni: la questione Taiwan, autentico snodo delle relazioni, presenti e future, tra le due superpotenze. Proprio in questi giorni Pechino non ha nascosto la sue preoccupazioni circa i piani di «transito» negli Stati Uniti della presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, soprattutto dopo che lo speaker della Camera, Kevin McCarthy, ha confermato la possibilità di un incontro con la leader di Taipei in territorio statunitense. Dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan all’inizio di agosto 2022, questo potrebbe rivelarsi un nuovo capitolo di scontro diplomatico tra Washington e Pechino.