Lo rende noto la Iata, sottolineando che la maggior parte è rimasta uccisa nell’incidente di un Boeing 737 della China Easter il 21 marzo

Nel 2022, 158 persone sono morte in incidenti che hanno coinvolto aerei civili. Lo rende noto la IATA, l’Associazione internazionale del trasporto aereo che rappresenta circa 300 compagnie aeree per l’83% del traffico aereo mondiale, sottolineando che il dato è in aumento rispetto al 2021 – 121, le vittime –, anno caratterizzato dalle misure restrittive introdotte per limitare la diffusione del coronavirus. Nel 2022 la maggior parte delle vittime (132) è rimasta uccisa nell’incidente che ha coinvolto un Boeing 737 della China Eastern, il 21 marzo 2022 in Cina. Ancora sconosciute le cause. Altre 19 persone sono morte nello schianto di un turboelica ATR-42 della Precision Air, in Tanzania, il 6 novembre. Complessivamente gli incidenti mortali sono stati cinque – nel 2021 erano stati sette –, tre dei quali hanno causato vittime a terra due hanno riguardato veicoli sulla pista mentre uno ha coinvolto un dipendente risucchiato da un motore. L’aumento del traffico aereo – nel 2022 i voli sono stati 32 milioni, il 25% in più rispetto all’anno precedente (il dato rimane comunque al di sotto del periodo pre-pandemico (-31%) – è stato accompagnato da un incremento degli incidenti: 39 vs. 29. La IATA aggiunge che il numero di incidenti per milione di voli ha comunque subito un aumento, a 1,21 dall’1,13 dell’anno precedente, mentre il tasso di incidenti mortali è sceso a 0,16 (-0,11 punti). Nel riferire, il dato il rapporto sottolinea che il tasso di incidenti per milioni di volo è in calo nel medio termine (nel 2013 era a 2,31) grazie agli aggiornamenti continui dei regolamenti e alla formazione dei piloti. Si sono rivelati più sicuri i jet che hanno registrato 0,17 per milione di voli nel 2022, contro l’1,47 dei turboelica. Una statistica calcolata sugli incidenti gravi. La IATA conclude osservando che un passeggero che vola ogni giorno impiegherebbe 2.263 anni prima di finire coinvolto in un incidente e 25.214 anni prima di subirne uno mortale.