Gli stipendi salgono di oltre l’11%; forte attenzione alle relazioni industriali

Si è conclusa positivamente la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo specifico di lavoro per i lavoratori di Stellantis, Cnh Industrial, Iveco Group e Ferrari. La trattativa è iniziata a Torino il 26 ottobre, per il contratto che è scaduto alla fine del 2022. L’accordo è stato sottoscritto per parte sindacale dalle federazioni di categoria di Cisl, Uil, Ugl più Fismic e Associazione quadri, le stesse che, con la firma del primo Ccsl, avevano permesso, di fatto, che Fiat, in un momento particolarmente difficile della sua lunga storia, continuasse a produrre nel nostro Paese. Allora, come si ricorderà, la Fiom Cgil si sottrasse dalla firma. Il nuovo contratto, salutato positivamente dai segretari nazionali delle federazioni dei metalmeccanici, ha vigenza 2023-2026 e prevede un incremento economico superiore all’11%. L’accordo valorizza anche il sistema delle relazioni industriali fra le parti, mentre sul versante economico sono previste tre voci, una strutturale, una congiunturale ed una variabile più legata alle performance dell’azienda. Quest’ultima voce ha appena permesso di erogare due miliardi di euro ai dipendenti del gruppo in tutto il mondo. Prevista anche una erogazione di 200 euro in beni e servizi di welfare. Se l’Ugl parla di «miglioramenti significativi», per la Cisl «è un contratto apripista». Fuori dall’accordo resta, ancora una volta, la Fiom Cgil.