Con il nuovo decreto, il governo punta a razionalizzare la gestione dei vari fondi

Giornata di audizioni sul versante del decreto-legge con le disposizioni urgenti per l’attuazione Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il provvedimento riguarda il Piano nazionale degli investimenti complementari e l’attuazione delle Politiche di coesione e della Politica agricola comune. Un decreto decisamente corposo, quindi, attraverso il quale il governo punta a dare una accelerazione agli interventi messi in campo con le sei Missioni del Pnrr. I primi a parlare sono stati oggi i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal, che sul testo hanno espresso sensibilità diverse. Un elemento comune emerso in tutti gli interventi è quello di rendere effettivo il coinvolgimento delle parti sociali. Il decreto-legge prevede la soppressione del tavolo permanente per il partenariato economico e sociale con l’inserimento delle parti sociali all’interno della cabina di regia a livello nazionale, mentre si riscontra una certa fatica nella attuazione della stessa procedura a livello territoriale. Un altro punto sul quale i sindacati hanno concordato è sulla necessità di arrivare ad un rafforzamento della dotazione organica della pubblica amministrazione. Una richiesta che vale per le amministrazioni centrali, ma che, a maggior ragione, si ripresenta soprattutto a livello di enti locali, molti dei quali non hanno le professionalità necessarie per dare seguito ai progetti del Pnrr.