Un lungo seminario in tre parti. La giornata di studio organizzata dal Cnel per dibattere del mismatch e delle transizioni occupazionali e formative richieste dall’evoluzione del mondo del lavoro. Ad intervenire in apertura è stato il presidente del Cnel, Tiziano Treu, il quale ha ricordato l’impegno di tutto il Consiglio sul tema del disallineamento delle competenze. Un aspetto che è stato approfondito anche in un’ottica di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Cnel, in questi sensi, ha assunto il ruolo di catalizzatore del confronto fra il governo e le parti sociali. Tutti i ministeri interessati dalle Missioni del Pnrr si sono infatti confrontati con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali per valutare l’andamento complessivo del Piano e quello più specifico delle varie componenti. Una attenzione particolare è stata rivolta alla componente 1 della Missione 5, quella che rimanda direttamente al programma Gol, che dovrebbe favorire la valorizzazione delle competenze e l’occupabilità dei lavoratori. Successivamente è intervenuto il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, il quale ha ribadito che l’intenzione del suo dicastero è quella di favorire una maggiore e migliore integrazione fra la scuola e il mondo delle imprese. A seguire è arrivato il contributo di Gagliardi, Faioli e Ciucciovino, i quali hanno focalizzato l’attenzione sulla portata del fenomeno, mentre l’assessore uscente al lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, si è soffermato sui diversi ruoli istituzionali.