Il nodo delle parti sociali all’interno della cabina di regia; tutte le misure

Il governo prova a rilanciare il cronoprogramma di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza con un corposo decreto-legge da quasi sessanta articoli che interviene anche sul Programma nazionale complementare e sulla Politica agricola comune. Del provvedimento, si è parlato nei giorni scorsi nell’incontro che il ministro Raffaele Fitto ha avuto con i componenti del tavolo permanente di partenariato, ad iniziare dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Proprio il tavolo permanente sarebbe destinato ad essere inglobato all’interno della cabina di regia. Il ministro ha spiegato che si tratta di un avanzamento, in quanto l’intenzione del governo è quella di favorire la massima condivisione degli obiettivi strategici. Proprio i rappresentanti dei sindacati lunedì mattina saranno in Senato per essere ascoltati sul decreto-legge, il quale contiene anche altre misure che potrebbero favorire una accelerazione della spesa delle risorse del Pnrr, a partire dalle opere indifferibili, sulle quali era già intervenuta la legge di bilancio. Sono previsti, fra le altre cose, un rafforzamento del potere sostitutivo in caso di inerzia della amministrazione competente, enti locali compresi, e la possibilità di stabilizzare in anticipo il personale assunto con contratto a tempo determinato. Possibile il richiamo in deroga di personale dirigente nel frattempo andato in pensione, ma solo per lo Stato.