L’Istat conferma l’impatto negativo sui conti pubblici, come detto dalla Ugl

Il primo giro di audizioni della commissione finanze della Camera dei deputati sul decreto-legge che blocca la cessione dei crediti fiscali ha permesso di avere un quadro più chiaro del contesto nel quale è chiamato a muoversi il governo. Anche grazie ai numeri presentati dall’Istat, è ormai acquisito il fatto che soprattutto il superbonus al 110%, introdotto dal governo Conte 2, sta avendo un impatto negativo molto forte sul deficit; un aspetto che era stato evidenziato soltanto dalla Ugl durante l’audizione di inizio settimana e che Il Sole24Ore aveva provato a minimizzare. Chiarito questo aspetto, nei prossimi giorni il governo dovrà sicuramente fare delle scelte, per evitare ricadute in termini di occupazione. Dalla Cisl alla Ugl, da Confindustria alle associazioni degli artigiani, è emersa la preoccupazione per la tenuta delle piccole e medie imprese, in particolare di quelle serie, che si sono trovate a dover soffrire la concorrenza sleale di soggetti che, dalla sera alla mattina, hanno provato a cavalcare l’onda, aprendo ditte individuali utili soltanto a truffare i cittadini e lo Stato. Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha assicurato che una soluzione verrà trovata a stretto giro, magari con il coinvolgimento del sistema creditizio. Ipotesi diverse sono state fatte, compresa quella di una più ampia compensazione con i debiti che le banche hanno con le pubbliche amministrazioni.