A Nuova Delhi il bilaterale con Modi, poi l’intervento alla conferenza Raisina Dialogue

«Non alimentiamo la falsa metafora di un mondo diviso, l’Occidente contro il Resto. L’incrollabile unità di fronte alla crescente minaccia alla pace e alla stabilità internazionale va ben oltre l’interesse occidentale, è un interesse comune. Questo è, credo, un messaggio chiave che potrebbe emergere dalla presidenza indiana del G20, così come dal Raisina Dialogue». Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è così intervenuta al Raisina Dialogue a Nuova Delhi. La mattinata è stata però segnata dal bilaterale con il premier indiano Narendra Modi. «È stata una splendida accoglienza. È il mio primo viaggio bilaterale in Asia dall’inizio del mandato, nel settantacinquesimo anniversario delle nostre relazioni bilaterali e sono certa che riusciremo a rafforzarle», ha poi spiegato Meloni alla stampa. Quanto alla cooperazione tra i due paesi, il presidente del Consiglio ha riferito che «abbiamo deciso di elevare rapporti a partenariato strategico perché le nostre relazioni sono estremamente solide, penso alla collaborazione commerciale. Nell’interscambio abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro, raddoppiando in due anni, ma siamo entrambi convinti che si può fare di più». Sulla guerra, ha aggiunto Meloni, «Modi conosce la posizione italiana di pieno sostegno all’Ucraina. Condividiamo l’auspicio che l’India, in qualità di presidente del G20, possa avere un ruolo per facilitare un percorso verso la cessazione delle ostilità e una pace giusta».