Ci sarebbero 19 indagati, tra cui l’ex presidente Conte

La procura di Bergamo ha fatto sapere di aver chiuso una lunga indagine sulla gestione dell’epidemia di Covid-19 nella provincia di Bergamo, dove nella primavera del 2020 – nel corso della prima ondata – sono morte migliaia di persone. Secondo quanto emerso, la procura stava indagando per il reato di epidemia colposa e secondo uno studio commissionato dai magistrati al microbiologo Andrea Crisanti, se fosse stata istituita la zona rossa in Valseriana entro il 27 febbraio sarebbero morte 4.148 persone in meno. Stando a quanto riferito da diversi media, gli indagati sarebbero 19, tra cui l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro.