Il messaggio del presidente del Consiglio nell’anniversario dell’inizio del conflitto: «Mondo libero debitore nei confronti delle donne e degli uomini ucraini, Italia dalla loro parte»

«Un anno fa la Federazione Russa ha scioccato il mondo invadendo l’Ucraina, la Russia aveva già in passato compiuto aggressioni verso i suoi vicini e non aveva mai spento le rivendicazioni su quelli che chiama i suoi confini storici, ma nessuno poteva immaginare un atto così grave». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio in occasione dell’anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina. «L’obiettivo di Putin era quello di far capitolare l’Ucraina per poi rivolgere le sue mire espansionistiche agli altri Stati confinanti, non solo europei. Quel piano è fallito, Mosca ha dovuto fare i conti con l’eroica reazione di un popolo disposto a tutto per difendere la propria libertà e con una cosa più forte dei missili e dei carri armati: l’amore per la propria Patria. Il popolo ucraino sta pagando un prezzo molto alto. A Bucha e Irpin l’ho visto con i miei occhi e non lo dimenticherò», ha quindi aggiunto Meloni. «L’Ucraina – ha infine osservato il presidente del Consiglio – non è e non sarà sola perché sta difendendo i valori di libertà e democrazia su cui nasce l’identità europea e le fondamenta stesse del diritto internazionale, senza il quale varrebbe solo la forza militare e ogni Stato del mondo rischierebbe di essere invaso dal proprio vicino. Non possiamo consentirlo ed è nostro dovere lavorare per arrivare a una pace giusta. Il mondo libero è debitore nei confronti delle donne e degli uomini ucraini. L’Italia è dalla loro parte».