Prossimi mesi difficili, ma la recessione sarà mite

A un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, la Confcommercio parla di una recessione mite a cavallo tra 2022 e 2023, con prospettive ancora difficili per i prossimi mesi, ma con l’Italia che si presenta «in ottima salute, come indica la crescita degli occupati nell’ultimo scorcio del 2022». Parlando poi dell’inflazione, l’associazione di categoria ha spiegato che è vero che è aumentata di oltre tre punti, ma anche che «va comunque sottolineato che si tratta di un trend che era già in atto prima del conflitto (tra gennaio e marzo 2022 l’inflazione era infatti già passata dal +5,1% al +6,8%)». La Confcommercio sottolinea poi come il sistema importazione-produzione-distribuzione abbia ben funzionato, con l’inflazione core che non ha mai registrato accelerazioni anomale.