Anche Mosca accusa ucraini su Transnistria. La Moldavia smentisce

Si avvicina, domani, l’anniversario del primo anno di guerra in Ucraina, mentre spiragli per la pace – alla luce degli ultimi interventi dei leader internazionali avvenuti in questi giorni – non sembrano essere all’orizzonte. Per la giornata di domani, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, terrà una conferenza stampa il cui tema, ha reso noto le autorità di Kiev, sarà «un anno di invincibilità». Intanto, però, russi e ucraini si accusano a vicenda. Secondo l’Ucraina le truppe russe stanno preparando provocazioni vicino al confine della regione di Chernihiv, nella parte settentrionale del paese. A riferirlo su Facebook è stato il Comando operativo Nord dell’esercito ucraino, citato da Unian, secondo cui «dati dell’intelligence hanno registrato il movimento di colonne militari con il personale che indossa uniformi senza segni di identificazione e simili a quelle delle Forze Armate ucraine». Una posizione analoga è quella espressa dal ministero della Difesa russo su Telegram, citato da Ria Novosti. «Secondo le informazioni disponibili – è la versione russa –, nel prossimo futuro il regime di Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Repubblica Moldava transnistriana che sarà condotta dalle Forze Armate ucraine, anche con il coinvolgimento della formazione Azov. Come pretesto per l’invasione, Kiev ha in programma di organizzare un’offensiva dal territorio della Transnistria. I sabotatori indosseranno uniformi militari russe». La Moldavia tuttavia ha smentito Mosca: «Le autorità statali non confermano le informazioni diffuse questa mattina dal Ministero della Difesa russo. Invitiamo alla calma e la popolazione a seguire le fonti ufficiali e credibili della Repubblica di Moldavia».