Reduce dal viaggio a Kiev, il presidente del Consiglio ha rilasciato un’intervista al Tg4, assicurando che l’Italia continuerà ad aiutare il governo ucraino

Al leader del Cremlino, Vladimir Putin, «direi che tutto questo non ha senso». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista al Tg4, all’indomani della visita al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev. Una visita che ha confermato il posizionamento dell’Italia, al fianco dell’Ucraina e della Nato, in una guerra al suo primo anniversario. Il nostro Paese continua a fornire aiuti militari al governo ucraino – «Siamo al sesto pacchetto di armamenti e di sostegno», ha ricordato il premier – (sistemi di difesa anti-aerea, munizioni, strumenti per lo sminamento), pur sperando sempre in una soluzione diplomatica al conflitto, che dovrà tener conto «in considerazione le rivendicazioni ucraine perché anche questo serve a rivendicarne il diritto internazionale». Secondo il premier, «se alla fine chi aggredisce l’ha vinta e ottiene quello che vuole, il giorno dopo non abbiamo allontanato la guerra, abbiamo solo reso più facile una nuova invasione e la guerra si avvicina, non si allontana». Meloni ha anche assicurato che su future forniture di aiuti militari l’Italia non esiterà, sempre muovendosi in accordo con la comunità internazionale: «Chiaramente, quello che possiamo fare faremo ma va fatto in accordo con la comunità internazionale perché in questo quadro ci siamo un po’ divisi i compiti: non si va in ordine sparso, si cerca di organizzarsi in maniera tale che ciascuno possa fare il meglio di quello che può fare».