Intanto dalla Camera arriva il via libera al dl Carburanti, che adesso passa al Senato (il testo scade il 15 marzo)

Superbonus, dl Carburanti, ma anche la gestione dei flussi migratori. Sono diversi i temi che figurano nell’agenda di governo, oltre alle questioni di più ampio respiro internazionale (si veda il Primo piano), con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Kiev per ribadire il posizionamento dell’Italia, al fianco dell’Ucraina e della Nato. Ieri, un giornata fitta di incontri sul Superbonus, tra il governo, le associazioni di categoria, le imprese, i costruttori e le banche, al termine della quale l’esecutivo ha confermato «la ferma determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Partendo dal decreto approvato il 16 febbraio, il governo ribadisce il suo impegno a trovare le soluzioni più adeguate per quelle imprese del settore edilizio che hanno agito correttamente nel rispetto delle norme». Gli F24 sono la strada che il governo intende seguire per sbloccare i crediti incagliati, trovando così una soluzione ad un problema creato da altri. Intanto è arrivato il via libera della Camera dei deputati al decreto legge con le misure urgenti per la trasparenza dei prezzi di carburanti e che introduce, tra le altre cose, anche l’obbligo di esporre i prezzi medi di riferimento. I voti a favore del testo, che adesso passa all’esame del Senato, sono stati 155, quelli contrari sono stati 103. Tre deputati si sono invece astenuti. C’è ancora tempo per approvarlo definitivamente: il testo scade il 15 marzo. Prima di arrivare a Kiev, il premier ha fatto una tappa a Varsavia, in Polonia, dove ha incontrato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. L’incontro ha offerto l’occasione per affrontare un tema parecchio sentito: la gestione dei flussi migratori.
«Non possiamo continuare a consentire che la selezione in ingresso sia fatta da bande di trafficanti, non possiamo confondere migrazioni e profughi. Cerchiamo risposte e un’Europa seria deve affrontare temi con pragmatismo», ha detto il presidente del Consiglio, parlando alla stampa a margine del faccia-a-faccia. Il premier ha ribadito che è necessario «discutere prima dei confini esterni».